Ostinati indica un destino, una vocazione, ma anche un atteggiamento nei
confronti della vita, un voler mantenere viva la tradizione, il proprio
borgo, il rapporto con la natura e con il territorio. Ci siamo accorti
di storie bellissime che meritavano di essere raccontate. E così dopo
"La grande cucina di osteria d'Italia" eccoci con una monografia
nuovamente dedicata agli osti e alla loro cucina. La chiave proposta
questa volta è quella della sostenibilità unita alla resilienza, ovvero
alla capacità di non arrendersi: dalla cucina all'orto ai materiali
scelti per l'osteria, ma anche sociale quando parliamo di integrazione
oppure di realtà che resistono a situazioni difficili, si pensi, ad
esempio all'osteria di Arquata del Tronto, aperta in un container dopo
il terremoto. Ovviamente non mancheranno le ricette che potrete
sperimentare a casa vostra portando in tavola tanti pezzetti di Italia.
Un libro bello ed emozionante, con tanti scatti fotografici e scritto
dalla nuova generazione di autori gastronomici, tra gli altri Giorgia
Cannarella, Barbara Giglioli, Francesca Mastrovito, Salvatore Spatafora,
Tokyo Cervigni, Tommaso Melilli.