Prima che il mondo fosse quello che conosciamo oggi, prima che il tempo
prendesse la forma attuale e un anno durava solo un mese, esistevano già
le vicine di casa impiccione. La Zia Ciabatta è una di loro. Soffre di
solitudine. Per forza, ha messo al mondo sette figli, ma ha dato loro il
nome dei giorni della settimana: Lunedì, Martedì eccetera, così ha
accorciato la durata del tempo e loro sono diventati grandi troppo
presto e troppo presto se ne sono andati per la propria strada. E adesso
che fa? Ovvio, mette il naso nelle faccende dei vicini. Per esempio
nella famiglia di Gennaio. Lì ci sono dodici bambini che hanno il nome
dei mesi. Per loro il tempo dura un po' di più. Ora hanno un problema:
Aprile è ammalato e non si trova rimedio, e nemmeno un'ambulanza per
portarlo in ospedale, perché nessuno le ha ancora inventate. Ecco allora
che la Zia Ciabatta, puntuale e fastidiosa, offre la sua soluzione.
Secondo lei, se i suoi fratelli rinunceranno ai regali di Natale, Aprile
guarirà. Ma a voi sembra una soluzione? A Gennaio no. E vada per un
anno, che passa in un baleno, anche due, se deve servire a risolvere un
altro problema, ma poi basta: un terzo è troppo e di un quarto proprio
non se ne parla. Gennaio, perciò, ha deciso di porre fine a
quell'assurdo sacrificio, e soprattutto di farla pagare a quella
ficcanaso della Zia Ciabatta. Di fronte a un mondo ancora tutto da
inventare, con "La Zia Ciabatta" Andrea Vitali ci invita a liberare la
nostra immaginazione, a credere, anche solo per un istante, che tutto è
possibile, che tutto può prendere la forma che vorremmo, e che gli
ostacoli ai nostri sogni alla fine possono risultare i loro migliori
alleati. Età di lettura: da 10-14 anni.